BASSANO DEL GRAPPA – I familiari degli anziani ospiti della casa di riposo Sterni ci hanno incontrato questa mattina davanti alla struttura. Sono molto preoccupati per la situazione che stanno vivendo i loro cari. Sono come reclusi, ci hanno detto. E lanciano un appello al governatore Zaia. || Protesta, questa mattina, dei familiari degli anziani ricoverati alla casa di riposo Sterni di via Beata Giovanna, in città. Sono disperati perchè in questi giorni di emergenza covid non possono vedere i loro cari, non possono avere alcun contatto. C’è, dicono una sordità assoluta da parte di chi dirige la struttura. I familiari intendono rispettare tutte le misure di sicurezza, sono consapevoli della gravità della situazione. Protetti sì, rinchiusi no, recitava uno degli slogan che i familiari hanno portato davanti all’ospizio.Una situazione pesante, che i familiari non vogliono assolutamente far ricadere sui medici, infermieri, personale della strutturaA nulla, ci hano detto, sono servite le denunce, le segnalazioni fatte anche in comune. I politici locali tacciono. E allora lanciano un appello direttamente al governatore del Veneto Luca ZaiaUn chiaro messaggio. Ovviamente noi stamattina abbiamo cercato di parlare anche con la direzione. Ma nessuno ha aperto i cancelli della struttura. In compenso sono arrivati la vice questora Elena Peruffo e due poliziotti del commissariato, probabilmente chiamati proprio dal direttore della casa Sterni. Volevano rilevare la violazione della mancata richiesta alla questura di manifestazione pubblica da parte dei familiari degli anziani. Lasciamo a voi ogni commento. Diciamo solo che alla fine, forse, leggendo il dolore negli occhi di quelle persone, si sono messi una mano sulla coscienza. (Servizio di Vanessa Banzato)


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