06/05/2022 VICENZA – Mancano medici di famiglia. Oggi abbiamo portato l’Sos dei Sindaci del vicentino al Direttore Generale dell’Ulss 8, Maria Giuseppina Bonavina. || Sos Medici di famiglia. Professione, anzi di più: missione. Il dottore, come il parroco, è uno dei pilastri della società. Ma nel Veneto del terzo millennio, bisogna fare i conti con un allarmante “siccità” sanitaria: per troppo tempo i corsi di Formazione Specifica hanno prodotto pochi medici di medicina generale col risultato che oggi, solo nell’area dell’Ulss 8 Berica, mancano 108 dottori, con migliaia di pazienti che sono rimasti scoperti.Come affrrontare l’emergenza? Aumentando il numero dei medici diplomati nei corsi di Formazione Specifica? Troppo tardi, ma finalmente in Veneto è stato fatto: il problema è che è il corso è triennale, e prima di avere un vantaggio bisogna aspettare il 2024, il tempo che i nuovi dottori si formino. Intanto però, si può allargare il numero degli assistiti che i medici al primo anno di formazione possono seguire, portando il tetto da 650 pazienti a 1.000 e poi a 1.200 per i medici specializzandi al secondo e terzo anno. Adesso questa proposta arriva in Consiglio Regionale. Intanto, in alcune zone la carenza dei medici è particolarmente critica, come a Torri di Quartesolo oppure nel basso vicentino, tanto che i sindaci hanno chiesto all’Ulss 8 di prendere in mano la situazione, di andare sul posto e parlare con i medici aprendo un confronto. Su questo punto il direttore generale dell’Ulss Berica, Maria Giuseppina Bonavina, ci assicura che il confronto è aperto. – Intervistati MARIA GIUSEPPINA BONAVINA (Direttore Generale Ulss 8) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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