10/05/2022 VENEZIA – Sos medici di famiglia. Oggi si è riunita la commissione Sanità della Regione Veneto. Sentiamo cosa è emerso || Siccità” sanitaria: sos medici di medicina generale. Per troppo tempo i corsi di Formazione Specifica in Veneto ne hanno prodotti pochi, col risultato che oggi, solo nell’area dell’Ulss 8 Berica, mancano 108 dottori di famiglia, con migliaia di pazienti rimasti scoperti.Come affrontare l’emergenza? Per rispondere a questo problema oggi si è riunita la Commisisone Regionale sulla Sanità: c’è stata una consultazioni con le associazioni professionali e con i sindacati dei medici. Una cosa è certa: servono nuove regole: su centomila abitanti il sistema Veneto produce 345 medici, quando la media italiana è più alta: 395. Quest’anno il Corso di Formazione Specifica è stato aperto a 700 specializzandi ed il 60% sono donne. Il diploma però è triennale, bisogna aspettare il 2024 per immetterli nel sistema sanitario. Ma l’emergenza è oggi, non domani: è necessario allargare immediatamente il numero degli assistiti che questi medici in formazione possono avere in cura. In Commissione si è discusso di consentire agli specializzandi del primo anno di seguire non più 650 pazienti ma 1.000 e poi 1.200 il secondo e terzo anno, E noi di Rete Veneta lanciamo una proposta. I medici più anziani, invece di andare in pensione, facoltativamente potrebbero restare diventando tutor per seguire, alcuni giorni a settimana, gli specializzandi nella loro formazione e nel loro lavoro in prima linea. Bisogna capire se questa sia una strada percorribile, fattibile. Ma oggi è il tempo delle risposte. – Intervistati JOE FORMAGGIO (FDI – Consigliere Regionale Veneto), GIACOMO POSSAMAI (PD – Capogruppo in Consiglio Regionale) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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