11/05/2022 ROMA – Oggi a Roma si è discusso del disegno di legge che punta a riformare le province italiane. Presente anche il Presidente della Provincia di Vicenza, Francesco Rucco. Ci sono grandi novità. || C’erano una volta le provincie: l’illusione di tagliarle per risparmiare soldi pubblici fu, appunto, un’illusione. Le province rimasero, perdendo alcune funzioni, che non furono sempre ben colmate, ma mantenendo la competenza su strade, scuole, ambiente, urbanistica e assistenza amministrativa ai comuni. Le Province, insomma, sono sopravvissute, in molti, troppi casi più che sopravissute, sotto-vissute, senza i fondi e le risorse necessarie per far fronte alle competenze rimaste. E senza il personale necessario, visto che gli organici furono ridotti del 50%. Questo venne stabilito dalla legge 56/2014 e dalle normative collegate. Nel frattempo, negli anni, la situazione è migliorata. Migliorata per le risorse, ma anche per gli organici: in pratica sono state ricostruite le strutture per gestire le competenze rimaste. Oggi la svolta: all’assemblea dei Presidenti di Provincia convocata a Roma dall’Upi, l’Unione Province d’Italia, il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, annuncia che la riforma, delle province, contenuta nel disegno di Legge, è stata trasmessa al Consiglio dei Ministri dove sarà presto discussa per essere approvata e iniziare finalmente l’iter parlamentare. Nel provvedimento si chiede di restituire alle provincie le competenze perdute, dalla protezione civile alla programmazione territoriale. E anche politicamente si punta a ricostruire una struttura con un presidente che non resti più in carica due anni ma cinque, tanto quanto il consiglio provinciale, con una minigiunta a cui vengono delegare le materie più impegnative – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Presidente Provincia di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)
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