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BASSANO DEL GRAPPA | CAPANNONI A SAN LAZZARO, CITTADINI IN COMMISSIONE…MA I PROGETTI NON CI SONO

13/05/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Il nuovo insediamento di San Lazzaro arriva in commissione urbanistica assieme a molti cittadini preoccupati. Peccato che non ci sia alcun progetto da presentare || Vi ricordate la faccenda dei 160 mila metri quadrati di capannoni, cemento e asfalto che potrebbero arrivare nella campagna bassanese compresa fra San Lazzaro e la strada Pedemontana? Ecco, in realtà i metri quadrati che cambieranno volto se i procedimenti in atto andranno a buon termine sono quasi il doppio ed è bene mettersi nell’ordine di idee di iniziare a parlare di un maxi intervento da poco meno di 30 ettari complessivi. Con queste premesse è normale che i bassanesi siano preoccupati e lo hanno dimostrato partecipando alla riunione della commissione consiliare sull’urbanistica nella quale il progetto è stato presentato. Tanta è stata l’attenzione che l’intera commissione si è dovuta spostare, tallonata dai cittadini, dall’aula in castello nella quale era stata inizialmente convocata fino alla sede del consiglio comunale in municipio. Fin qui tutto bene, peccato che consiglieri e cittadini si siano trovati di fronte alla presentazione di un procedimento senza alcun progetto. Le carte dei privati arriveranno infatti nei prossimi giorni in Comune e allora sì, sarà chiaro che cosa si vuol costruire in quell’angolo di campagna bassanese. Ora si sa solo che nell’ambito di un procedimento fallimentare il tribunale ha aggiudicato provvisoriamente all’asta lotti per 160 mila metri quadrati, e che c’è un altro progetto adiacente per una metratura molto simile. E si sa che il terreno dovrebbe passare da area agricola a produttiva, con un progetto di trasformazione e una variante urbanistica in deroga. Qui entra in ballo il Comune, che potrà dire la sua nella conferenza dei servizi attraverso la quale il progetto dovrà necessariamente passare. Resta altissima quindi la tensione per un piano equivalente a una cinquantina di campi da calcio di cemento, asfalto e capannoni con tutte le conseguenze del caso per il quartiere circostante. Un piano sul quale, come è già accaduto in passato, la politica potrebbe decidere di non decidere. Lo spazio di manovra c’è tutto, anche per (Servizio di Ferdinando Garavello)


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