14/05/2022 TREVISO – IL grano non e’ l’unico legame tra la nostra provincia e l’Ucraina. A ricordarlo ieri sera a Treviso Vittorio Sgarbi intervenuto all’inaugurazione della mostra dedicata alla vita e alle opere di Antonio Canova. || «Canova e’ d’attualita’, la sua arte non e’ mai stata cosi’ moderna». Ha descritto cosi Vittorio Sgarbi l’opera dello scultore di Possagno ieri sera all’inaugurazione della grande mostra allestita al museo Bailo. E l’attualita’ sta in una scultura che di fatto lega la marca all’Ucraina. E’ la “pace di Kiev” scultura commissionata da un benestante ucraino finita a San Pietroburgo e poi restituita a Kiev da Krushov segretario generale del partito comunista sovietico di origini ucraine. Opera che racconta come l’arte sia l’antidoto alla guerra. Un’opera ma soprattutto un simbolo secondo Sgarbi che dimostra come l’arte salva l’uomo dagli istinti piu’ bassi come l’odio verso l’altro.E alla fine una riflessione che difficilmente di aspetti da un critico d’arte dichiaratamente laico. (Servizio di Lucio Zanato)


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