17/05/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Potrebbero arrivare capannoni e asfalto nelle campagne di San Lazzaro, ma i cittadini avevano già sollevato i rischi ad aprile. E c’è pure una lettera ufficiale inviata in Municipio || I bassanesi erano preoccupati per l’arrivo di capannoni, cemento e asfalto nelle campagne a sud di San Lazzaro già settimane prima che il progetto venisse presentato al quartiere. Una lettera ufficiale datata 10 aprile mette tutto quanto nero su bianco, ecco cosa scrivevano i firmatari di quel documento. “A scrivere è un gruppo di cittadini spontaneamente costituito che intende comunicare alla Vostra Amministrazione la propria preoccupazione relativamente ad alcuni progetti di cui è venuto a conoscenza – spiegano i cittadini – Visti i movimenti di strumentazioni avvenute nei giorni scorsi nell’area, riteniamo che tali richieste si stiano effettivamente per concretizzare”. E non è tutto, i cittadini si erano documentati molto bene: “I materiali pubblicati su un sito di aste online e in diversi portali di vendite immobiliari – recita la lettera – (…) suggeriscono l’attuazione di interventi in deroga rispetto a quanto gli strumenti urbanistici di pianificazione attivi prevedono in ordine al consumo di suolo e rispetto alle pianificazioni comunali”. Ma il bello arriva dopo: “L’azienda che ha redatto lo studio di fattibilità, nell’argomentare le possibilità di investimento, cita una disponibilità della Pubblica Amministrazione verso alcune delle proposte che vengono suggerite nel documento, spingendosi ad orientare l’analisi proposta verso lo sviluppo di un’area artigianale, industriale, logistica e sottolineando come tale sviluppo avrebbe presso la pubblica amministrazione ‘trovato terreno fertile sia tecnicamente che politicamente”.Con queste premesse è ovvio che i cittadini siano piuttosto preoccupati per quel che potrebbe succedere a sud di San Lazzaro, fra colate di cemento e nuovi flussi di viabilità pesante che andrebbero a cancellare in modo definitivo un angolo di campagna bassanese. Alla mail spedita ad aprile erano allegate firme e spiegazioni molto chiare. E ora si apre una nuova partita. (Servizio di Ferdinando Garavello)

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