26/05/2022 VICENZA – Danni ancora tutti da quantificare per comuni vicentini colpiti dal maltempo. La Regione Veneto annuncia lo stato di crisi. || Tuoni e fulmini, maltempo scatenato in un maggio segnato da temporali violenti, grandine, cieli neri e temperature impazzite, dal caldo al freddo. La Regione Veneto annuncia lo stato di crisi per le aree fortemente danneggiate dai nubifragi di martedì notte, mentre i comuni colpiti dal maltempo, nell’ovest vicentino si stanno muovendo per la conta dei danni. Grandinate erano state registrate a Schio, a Thiene, a Montecchio Maggiore, Sovizzo, Creazzo, Trissino, Altavilla ed Arcugnano. I danni maggiori ad Arzignano che era rimasta intrappolata in una morsa di ghiaccio, con la grandine che si è compattata bloccando anche i tombini. Inferno anche a Montecchio Maggiore, dove il forte vento aveva scoperchiato il tetto di una palazzina di Alte Ceccato: due famiglie sono state evacuate e potranno tornare a casa tra un paio di settimane. Bomba d’acqua anche ad Altavilla, con caditoie ostruite ed il sottopasso di Via Tabernulae allagato. Sono in corso i lavori di ripristino dopo i danni subìti, con la pulizia dei detriti, sistemazione di pali e insegne. Danni importanti per le coltivazioni: si attende il decreto della Regione per capire chi avrà diritto agli indennizzi e con quali modalità. Intanto anche oggi il maltempo è tornato ad abbattersi sul vicentino: in particolare a Barbarano alle tre e mezza del pomeriggio un forte boato è stato sentito in tutto il paese: un fulmine sarebbe caduto in via Pigiavento, in prossimità di una casa di riposo. Fortunatamente nessun danno, ma sono scattati gli allarmi dei rilevatori di fumo, e sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Lonigo. Insomma, dopo la siccità le piogge violente, per un clima, anche quello, in guerra con le stagioni in questi anni Venti segnati da troppe crisi e poche soluzioni. (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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