30/05/2022 VICENZA – E’ record di dimissioni volontarie anche nel vicentino. Nel 2021 rispetto all’anno precedente c’è stata una crescita del 47,6%. La fuga è soprattutto dal settore dei servizi, ma il fenomeno è generalizzato e coinvolge tutte le fasce di età. || Record di dimissioni volontarie nel vicentino: nel 2021 sono state 35.725, con una crescita addirittura del 47,6% rispetto al 2020, il numero più alto a partire dal 2008. Il dato emerge dall’analisi sulle “grandi dimissioni” elaborata dalla Cisl provinciale. Ad alimentare il trend che si registra a livello globale , concorrono più fattori, ma la pandemia ha giocato un ruolo chiave e di accelerazione. Nel vicentino il fenomeno non riguarda solo gli under 30, ma è analogo tra lavoratori fino ai 54 anni, Andamento che, seppure su numeri più contenuti, si osserva anche nei lavoratori over 55 anni. Tra i settori che registrano le maggiori variazioni percentuali nelle dimissioni, spicca il +87% dei servizi alle imprese, noleggi e agenzie, seguito dai servizi di informazione e comunicazione (+67,6%), quindi il commercio (+55%), le attività professionali (+53,8%) e le attività manifatturiere (+52,2%). L’unico settore a presentare un andamento negativo è la Pubblica Amministrazione (-4,2% le dimissioni nel 2021 rispetto al 2020). Dietro le dimissioni non ci sarebbe però nessun desiderio di smettere di lavorare, il commento della Cisl ma semmai vi è la ricerca di condizioni lavorative migliori e di un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Proprio su quest’ultimo aspetto richiama l’attenzione Raffaele Consiglio, segretario generale provinciale di Cisl Vicenza: «Questi dati dimostrano che non siamo di fronte ad un fenomeno di grandi dimissioni intese come rifiuto del lavoro per fantasiosi cambi di vita o per pigrizia, come qualcuno vorrebbe far credere. Piuttosto c’è una grande mobilità del mercato del lavoro innescata dalla ripresa economica, che incrementando l’offerta di lavoro offre ai lavoratori l’opportunità di cercare altrove condizioni migliori. Non a caso questo fenomeno era cominciato già negli anni precedenti, in coincidenza con i primi segnali di ripresa economica. Come per tanti altri aspetti, il Covid ha poi dato al tema una grande accelerazione, sping – Intervistati RAFFAELE CONSIGLIO (Segr. Gen. Cisl Vicenza) (Servizio di Luisa Bertini)


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