11/06/2022 VICENZA – Minaccia di morte la compagna e reagisce all’arrivo della Polizia. Per la prima volta in Provincia di Vicenza le forze dell’ordine utilizzano il Taser. || Follia urbana. Vicenza, via Torino: sono le nove e mezza di sera quando un uomo sta urlando e prendendo a calci una macchina: all’interno, rifugiata nell’abitacolo, una donna e, sul sedile posteriore, un bambino. Qualcuno chiama il 113, due pattuglie delle volanti della Questura piombano sul posto e trovano l’uomo, un tunisino quarantenne, su tutte le furie. Alla vista degli agenti, però, invece di calmarsi, continua con foga a forzare il montante della portiera, per infilarsi nella macchina dove la donna ed il piccolo figlio sono rifugiati. Gli agenti provano a fermarlo, ma l’immigrato rivolge ai poliziotti minacce di morte, nonostante i ripetuti richiami. Cosa potrebbe succedere se effettivamente quell’uomo riuscisse ad entrare in macchina? E’ furibondo, non demorde. Temendo per l’incolumità della donna e del piccolo gli agenti a quel punto si sentono costretti a procedere con l’estrazione del Taser, in dotazione da 18 giorni, dal 23 maggio. Il protocollo viene seguito con grande attenzione dai poliziotti, che puntano verso lo straniero azionando l’arco voltaico. Viene intimato più volte all’aggressore di fermarsi, ma senza risultati: a quel punto il Capo pattuglia si vede costretto ad utilizzare il Taser per la prima volta a Vicenza, esplodendo un colpo nella direzione del nordafricano: i dardi elettrici che ne fuoriescono inibiscono all’istante i suoi movimenti e, cadendo a terra senza possibilità di muoversi e di reagire, viene ammanettato. Portato in Questura, non pago di quanto era successo fino a quel momento, il magrebino ha cominciato ad inveire anche nei confronti degli operatori sanitari del 118 con minacce e sputi. L’uomo, 42 anni, regolare in Italia, viene arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale e per minacce aggravate nei confronti dell’ex compagna che formalizza denuncia penale. Al termine del fotosegnalamento il tunisino è stato portato nella Casa Circondariale di Vicenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Taser, utilizzato (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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