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BASSANO DEL GRAPPA | SAN LAZZARO: CITTADINI E ASSOCIAZIONI CONTRO IL MAXI PROGETTO

15/06/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Gli interventi di San Lazzaro alzano il termometro in città: oltre ai cittadini anche le associazioni fanno sentire la propria voce || Capannoni, strade, asfalto, camion, traffico e un intervento urbanistico in deroga a tutto quello che il Comune ha deciso e pianificato: il quartiere San Lazzaro si prepara alle barricate sul maxi progetto che potrebbe portare decine di migliaia – forse centinaia di migliaia – di metri quadri di costruzioni e cemento nel fazzoletto di verde compreso fra via Cartigliana e la Strada Pedemontana Veneta. I cittadini hanno già fatto sentire la loro voce, ora è il turno di associazioni e gruppi, che si levano per difendere la campagna di San Lazzaro. Sentite ad esempio cosa dice Italia Nostra. “Sviluppo e sostenibilità vanno contemperati insieme e gli amministratori molto spesso usano a sproposito queste parole, attribuendone solo un mero valore economico finanziario. Anzi si ha la netta sensazione di trovarsi di fronte ad una situazione di Green Washing una strategia di comunicazione perseguita da istituzioni ed enti che presentano come ecosostenibili le proprie attività, cercando di occultarne il reale negativo impatto ambientale”. Ecco la presa di posizione: “NO quindi ad ecomostri e nuove costruzioni in area agricola. Sì invece a progetti di recupero e riqualificazione dei tanti capannoni esistenti e vuoti”.Duro anche l’avvertimento del centro Romano Carotti: “Non si tratta di negare ad attività produttive la possibilità di espandersi, quanto di ragionare sull’utilizzo dell’esistente, sullo sfitto industriale, sugli edifici abbandonati o in disuso. Si mette invece in discussione la qualità della vita e il futuro della città che deve essere vista come un insieme, un organismo che occorre riqualificare in tutte le sue parti”. Già, ma dove portano i segnali?“I segnali portano in tutt’altra direzione, pensiamo anche a S. Eusebio e la proposta di scambio compensativo per edificare vicino al Brenta”. Il percorso entra nel vivo, l’Amministrazione Comunale – che sapeva da almeno un anno quel che poteva succedere in San Lazzaro – deve pre (Servizio di Ferdinando Garavello)


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