22/06/2022 CARTIGLIANO – Contro lo spreco idrico scendono in campo i Comuni: scatta nel bassanese un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua diverso da quello alimentare e per l’igiene personale || Niente acqua dell’acquedotto per lavare cortili e piazzali, o per pulire la propria automobile. E niente acqua dell’acquedotto soprattutto per riempire piscine, cisterne, vasche e fontane, men che meno per irrigare e annaffiare l’orto, o per ogni uso diverso da quello alimentare e per l’igiene personale. Parte da Cartigliano l’ordinanza per il risparmio idrico, varata dal sindaco Germano Racchella e già raccolta da molti colleghi del bassanese per limitare l’utilizzo dell’acqua potabile sino alla fine dell’estate. La carenza idrica è infatti troppo grave in questo periodo, e la situazione è resa ancora più complicata dall’assenza di precipitazioni, dalla falda che si abbassa sempre più e dai fiumi che stanno boccheggiando, trasformandosi in distese di sassi riarsi dal sole. I Comuni dell’area bassanese – Cartigliano, Bassano, Rosà, Marostica, Rossano Veneto, Romano d’Ezzelino, Cassola e Schiavon per il momento – adotteranno quindi le misure concordate dai primi cittadini, ordinando alla cittadinanza e su tutto il territorio con decorrenza immediata il divieto di prelievo e consumo di acqua dell’acquedotto per qualsiasi cosa che non sia l’uso alimentare e l’igiene personale. Inutili sprechi verranno sanzionati e ogni Municipio deciderà come misurare le multe per chi verrà sorpreso a utilizzare la risorsa idrica in modo non consono. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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