24/06/2022 VICENZA – Il Cub di Vicenza punta i fari sui dirigenti e i funzionari della sanità veneta. Dopo aver presentato un esposto alle Fiamme Gialle e alle procure in cui si chiede di verificare l’eventuale violazione della legge Madìa, oggi il sindacato chiede risposte alla Regione Veneto. || «Ad oggi non abbiamo avuto ancora notizie dalla giunta veneta nè riscontri in merito ai dubbi emersi, oggetto del nostro eposto alla Guardia di Finanza». Maria Teresa Turetta, segretaria del Cub, chiede risposte. La Confederazione Unitaria di Base, col suo esposto, chiede la verifica su possibili incompatibilità tra gli incarichi assegnati dalla Regione Veneto ad alcuni manager e l’eventuale percepimento cumulativo di pensione e stipendio che per un dirigente si aggirerebbe sui 130mila euro all’anno. Il Cub, su questo punto, sottolinea il silenzio da parte della Regione Veneto: «E’ grave questo silenzio – conclude Maria Teresa Turetta – Ci preoccupano la gestione delle risorse e i tagli dei servizi della sanità veneta. Chiediamo una presa d’atto pubblica, trasparente da parte della Giunta del Veneto: ce lo aspettiamo noi come sindacato, ma se lo aspettano anche i lavoratori ed i cittadini». – Intervistati MARIA TERESA TURETTA (Segretaria Cub Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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