06/07/2022 VICENZA – Siccità ancora protagonista, nonostante i temporali di questa notte. Nel Vicentino sono diversi i sindaci che hanno firmato ordinanze contro gli sprechi dell’acqua potabile. E il presidente della Provincia lancia un Sos alla Regione Veneto. || Siccità spietata: una tempesta perfetta di Sole, caldo e afa che distrugge l’ecosistema e l’agricoltura. Secondo il Rapporto di Arpav, la falda a giugno non è mai stata così bassa negli ultimi venti anni, con un calo del 52% dei millimetri di pioggia rispetto alla media dell’ultimo quarto di secolo. Una crisi ambientale che diventa economica: il Consiglio dei Ministri concede lo Sato di Emergenza e stanzia 36milioni e mezzo di euro per cinque regioni: la maggior parte delle risorse, venti milioni, vengono assorbite da Emilia Romagna e Lombardia, 7,6 milioni al Piemonte. Fanalini di coda Veneto con 4,8 e Friuli con 4,2. Ora per trasformare questi fondi in fatti servono istruzioni. I sindaci del vicentino, ma anche le categorie economiche colpite dalla siccità invocano un incontro con la Regione Veneto. Un tavolo che oggi la Provincia di Vicenza torna a chiedere con forza.I Comuni del vicentino devono fare i conti con la scarsità dell’acqua: diversi sindaci hanno firmato ordinanze per limitare l’utilizzo dell’acqua potabile agli usi essenziali. Adesso la parola passa alla Regione, che dovrà spiegare come agire per affrontare la più grave siccità degli ultimi venticinque anni. – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Presidente Provincia di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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