07/07/2022 TEZZE SUL BRENTA – L’emergenza siccità mette in ginocchio l’agricoltura. La scarsità d’acqua per irrigare i campi fa calare le rese agricole. || Un calo medio stimato intorno al 30% sia per il mais che per il grano. ll grande caldo e la mancanza di precipitazioni stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura, con Coldiretti che denuncia: “La siccità è diventata la calamità più rilevante con danni per le quantità e la qualità dei raccolti”. Dal campo di mais ci spostiamo di poche decine di metri. La scarsità d’acqua con la riduzione anche del numero di irrigazioni (in questo periodo ogni 14 giorni anzichè 7) costringe gli agricoltori a fare delle scelte. L’ acqua è essenziale per mantenere in vita i sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza stessa del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero sistema alimentare. Diventa pertanto vitale raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi, per renderla disponibile nei momenti di scarsità. Il Veneto, d’altro canto, recupera solo il 5% dell’acqua piovana; rispetto alla media nazionale dell’11% il dato è preoccupante e dimostra quanto bisogno ci sia di investimenti in questo settore. Senz’acqua non c’è agricoltura. – Intervistati MARTINO CERANTOLA (Presidente Coldiretti Vicenza ) (Servizio di Monica Smiderle)


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