19/07/2022 VICENZA – Il caso dei manager delle Ulss andati in pensione che avrebbero percepito lo stipendio: la Cub integra l’esposto con un’intimazione ad adempiere in cui si chiede alla Regione Veneto di revocare le nomine. || Un silenzio assordante. Un silenzio politico calato sull’esposto presentato dalla Cub, la Confederazione Unitaria di Base, che chiede se sia vero oppure no che ci siano stati alcuni manager della sanità in quiescenza che avrebbero percepito contemporaneamente la pensione e lo stipendio, e se vi sia stata oppure no violazione della Legge Madìa. Oggi la Cub fa un’ulteriore passo: integra l’esposto con un’intimazione ad adempiere inviata alla Regione Veneto, in cui si chiede che, laddove è noto che ci sono cumuli di stipendi e pensioni di manager pubblici, vengano revocate le nomine. – Intervistati MARIA TERESA TURETTA (Segretaria Cub Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)
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