21/07/2022 BARBARANO MOSSANO – L’ultimo addio alla più giovane delle vittime che la Marmolada si è portata via. Tanti i ricordi degli amici che hanno voluto ricordarlo con un albero di cedro, simbolo di resurrezione. «coltiveremo la tua intraprendenza» || “Nicolò ha lasciato dei fili d’oro nella nostra vita e le nostre fratture, il dolore, andranno aggiustati con questo lascito prezioso con cui i “cocci” si salderanno e assumeranno un nuovo valore”. E’ il messaggio che la Comunità di Barbarano Mossano ha dedicato al 22 enne Nicolò Zavatta, il più giovane delle vittime travolte dal giacchiaio sulla Marmolada. Tanti i ricordi, ricordi di vita vera, del ragazzo che era una locomotiva, un catalizzatore, così lo discrive chi lo conosceva, e oggi lo piange. La vitalità, l’indomita dinamicità di Nicolò, appassionato di chitarra, suonava in parrocchia e con un gruppo di amici, con i quali condivideva la passione per la mountainbike, la moto e l’alpinismo. E suoi amici gli hanno voluto dedicare un dono speciale, un cedro, simbolo di resurrezione, per coltivare la sua tenacia, e al contempo per recepire il grido d’aiuto che arriva dalla natura e dalla Marmolada e rpendersene cura. E la famiglia ha voluto salutarlo prioiettando un video in cui suona, la sua chitarra, sempre presente – Intervistati GIORGIO SPANEVELLO (Dir. Fondazione Its Academy Meccatronico), CRISTIANO PRETTO (Sindaco di Barbarano Mossano) (Servizio di Luisa Bertini)


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