26/07/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Il pasticcio di San Lazzaro piomba in consiglio comunale a Bassano, ma il regolamento comunale inchioda l’amministrazione di Elena Pavan alle sue resaponsabilità || L’ultima volta il tentativo di portare il pasticcio di San Lazzaro in consiglio comunale da parte delle opposizioni cittadine era finito in un grande buco nero condito di polemiche in sorte, a causa della scelta della maggioranza di Elena Pavan di stralciare la mozione che imponeva all’Amministrazione di fare il possibile per preservare i luoghi su cui si vorrebbero portare centinaia di migliaia di metri quadrati di capannoni, asfalto e cemento. Giovedì si torna in consiglio comunale e le minoranze ci riprovano, con un’interrogazione che tira in ballo due fondamentali articoli del regolamento comunale dei quartieri che potrebbero mettere in nuova luce il percorso seguito fin qui in termini di condivisione e informazione da parte dell’Amministrazione Pavan. Nello specifico si parla degli articoli 12 e 13 del regolamento, basati sull’informazione preventiva e sulla produzione di un parere da parte dei cittadini su temi di loro interesse. E – a meno di clamorose sviste – San Lazzaro è decisamente di interesse pubblico. Giusto per fare chiarezza, l’articolo 12 parla della funzione consultiva dei quartieri, dell’informazione preventiva e necessaria da parte dell’Amministrazione su atti di indirizzo politico. Ovvero il consiglio di quartiere concorre alle scelte amministrative in un rapporto improntato al principio della leale e reciproca collaborazione. Collaborazione che potrebbe essere mancata nel momento in cui l’Amministrazione, secondo quanto riportato dal perito del tribunale di Vicenza, avrebbe dato un indirizzo ben preciso sul futuro di San Lazzaro molto prima di parlarne con i cittadini. E lo stesso articolo ribadisce come gli strumenti urbanistici siano parte integrante di questo rapporto di lealtà e collaborazione, assieme a opere pubbliche e viarie. L’articolo 13 approfondisce queste dinamiche sottolineando che l’Amministrazione deve mettere a disposizione dei quartieri atti e documenti, e che quest’ultima deve pure tenere conto delle valutazioni espr (Servizio di Ferdinando Garavello)


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