27/07/2022 BASSANO DEL GRAPPA – La notizia del neurologo telefonico all’Ulss7 ha creato sconcerto e indignazione fra i cittadini, ma nessuno ha ancora dato spiegazioni dalla Regione o da chi gestisce la sanità del Veneto || La notizia del cosiddetto neurologo telefonico dell’Ulss7 ha lasciato senza parole i cittadini della Pedemontana, che stentano a credere a quanto è riportato nella circolare interna firmata dal direttore sanitario Antonio di Caprio sui protocolli da attuare in caso di necessità. Ovvero: ogni giorno dal pomeriggio in poi, fino al mattino successivo non c’è alcun neurologo a disposizione negli ospedali di Bassano e Santorso, e bisogna chiamare Vicenza o Arzignano per un consulto. L’Ulss7 ha sostanzialmente confermato quanto riportato dai nostri servizi, ribadendo che il problema è comunque legato a una carenza di specialisti. Questo dettaglio mica da poco ha causato una levata di scudi da parte di tantissimi cittadini, che da giorni ci fanno sentire le loro voci su questa dinamica ormai consolidata al San Bassiano e a Santorso. Ma dalla Regione tutto tace e anche chi gestisce la sanità del Veneto non ha aperto bocca sull’argomento. Ciononostante le domande sono tante e pure interessanti. Ci si chiede ad esempio da quanto tempo vada avanti questa situazione, e come abbia fatto il direttore sanitario Antonio Di Caprio a ritrovarsi senza neurologi nelle fasce pomeridiane per entrambi gli ospedali di riferimento. E ci si chiede soprattutto quanto dovrà durare ancora il neurologo telefonico prima che la situazione venga ripristinata. Domande, tante domande. E i nostri microfoni sono sempre aperti per tutti. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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