19/08/2022 ASIAGO – Toccante cerimonia ad Asiago dove è stato intitolato una parte del sentiero della Pace all’ambasciatore Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, uccisi in Congo un anno e mezzo fa. || E’ una desiderata pioggia d’agosto a bagnare benevola la cerimonia con cui la città di Asiago, raccogliendo un’idea del giornalista Tony Capuozzo, intitola tre chilometri del sentiero della pace dal Forte Interrotto ai Cimiteri del Mosciagh nei luoghi della prima guerra mondiale a Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo trucidato in un agguato a Goma il 22 febbraio 2021, a Vittorio Iacovacci, il carabiniere della scorta, a Mustapha Milambo, l’autista congolese uccisi insieme a lui. Profondo il legame tra Luca Attanasio, che questa strada carrareccia la percorreva in bicicletta durante le sue vacanze, e l’Altopiano, una terra che ha raccolto il sangue della guerra e per questo desidera la pace. Sull’Altopiano hanno una casa i genitori di Luca Attanasio, il padre Salvatore era presente all’intitolazione; una donna dell’Altopiano, di Enego, la nonna materna di Luca Attanasio. Pace, giustizia e solidarietà: ha dedicato la sua esistenza a questo il giovane ambasciatore che nei suoi 44 anni di vita ha seminato profondi germogli di bene. Sulla bellezza della pace, sulla serenità di una natura che chiede rispetto sono invitati a riflettere quanti vorranno percorrere questo tratto di sentiero. Un sentiero accessibile a tutti, ricorda Nicola Lobbia, assessore al turismo del comune di Asiago, un sentiero da percorrere con cuore e orecchi ben aperti. (Servizio di Chiara Gaiani)


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