19/08/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Il caso della prima di Rondò Brenta. Dopo mesi di battaglia e l’annuncio di fine giugno sulla partenza della classe, le famiglie chiedono al comune di Bassano notizie sull’organizzazione delle 13 ore che non saranno coperte dalla scuola. || C’era stata una grande festa tra i genitori dei 14 bambini che finalmente avevano ottenuto l’iscrizione alla prima della scuola di Rondò Brenta. Era il 22 giugno. Ad annunciare l’apertura della classe grazie a mesi di lavoro e proteste dei genitori con Rete Veneta sempre a loro fianco, l’assessore all’istruzione del comune di Bassano Mariano Scotton. Ai bambini era garantita una classe a tempo normale, 27 ore, le 13 ore per arrivare al tempo pieno sarebbero state coperte grazie all’intervento del comitato di quartiere. Fin qui tutto bene. Il problema è che ad oggi le 14 famiglie della futura prima di Rondò Brenta non hanno indicazioni chiare sull’organizzazione di settembre e per questo hanno contattato la nostra redazione. Tante le domande: come saranno gestite le 13 ore nel centro ricreativo? Dovranno pagare qualcosa le famiglie? Sarà necessario un impegno diretto dei genitori? Ultimo ma non ultimo, né dalla scuola, né dal comune è arrivata alcuna indicazione ufficiale a queste 14 famiglie che hanno ricevuto una lista del materiale da preparare per la primaria dalle insegnanti della scuola dell’infanzia. Il tempo inizia a scarseggiare, ripetono i genitori molto preoccupati, quando arriveranno delle risposte? Domande che noi raccogliamo e che la nostra redazione gira ai diretti interessati e all’amministrazione comunale di Bassano in attesa di urgenti risposte. (Servizio di Chiara Gaiani)


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