20/08/2022 VALBRENTA – Fine settimana da incubo sulla statale Valsugana, dove si conferma il bollino nero per la viabilità in questo agosto da dimenticare || Ferragosto è andato in archivio ormai da qualche giorno, ma resta di scottante attualità il punto nero della viabilità in Valbrenta, dove il flusso di traffico della statale Valsugana si infrange sulle strettoie e sulle zone abitate creando grandi disagi. Le magagne vanno a colpire indistintamente i viaggiatori – i cui tempi di transito si alzano in modo devastante – e i residenti, costretti a convivere con tutte le ricadute di incolonnamenti chilometrici. E così anche nel sabato post-ferragostano la Valsugana è andata in tilt, seguendo il copione ben rodato del bollino nero e dando vita ai consueti serpentoni di auto e mezzi pesanti in direzione nord. I punti neri sono i soliti, con il semaforo di Carpané e alcuni tratti fra San Nazario e l’area dirimpetto ad Oliero pronti a tramutare la partenza delle vacanze in un’odissea. Ovviamente il traffico locale si sposta sulla viabilità minore, che da quelle parti vuol dire destra Brenta, con tutte le conseguenze del caso per i paesi rivieraschi. Poco possono fare gli agenti della polizia locale inviati dal Comune, visto che il problema è antico e strutturale. Tante proposte sono emerse nel corso degli anni, ma l’unico risultato è che ogni bollino nero stradale getta la sua ombra sulla Valbrenta. La settimana prossima la faccenda si ripresenterà speculare con i rientri dalle ferie e le colonne in direzione di Bassano. Poi si ricomincerà a parlare di interventi e soluzioni. Vuoi vedere che fra un anno saremo ancora qui a discutere della viabilità inadeguata della Valsugana? (Servizio di Ferdinando Garavello)


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