23/08/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Arrivano anche buone notizie dall’Ulss7: un caso che vi avevamo raccontato si è sbloccato, ma i protagonisti non sono comunque contenti della situazione in cui versa la sanità bassanese || Dai e dai, qualcosa si muove anche all’Ulss7. E dopo tante segnalazioni di disorganizzazione in seno alla sanità bassanese, arriva anche qualche buona notizia: finalmente si è sbloccata una situazione che teneva in grande apprensione una famiglia del territorio. La segnalazione era arrivata un paio di settimane fa e riguardava una donna di mezza età che, constatata la presenza di un nodulo al seno, aveva ricevuto la raccomandazione dal proprio medico di fare un esame con urgenza. L’accertamento era stato richiesto il 22 di luglio e fino a Ferragosto non c’era stato verso di fissare una data. Il marito, disperato, si era rivolto a un centro privato e aveva trovato una data in tempi molto rapidi. Spendendo però 132 euro. L’uomo ci ha scritto dicendo che finalmente l’appuntamento all’Ulss7 è stato fissato per venerdì. E meno male, perché pare che sia stata constatata la presenza di un altro nodulo. Il nostro telespettatore, che sottolinea come la situazione si sia sbloccata grazie al servizio andato in onda su Rete Veneta, esprime tutto il suo rammarico per come viene gestito il sistema sanitario bassanese e rimarca sulla distanza che c’è – testuali parole – fra la realtà e la rappresentazione che ne viene data a livello di organi ufficiali della Regione. Nelle scorse ore si è sbloccata anche la situazione legata alla segnalazione di cui vi avevamo parlato ieri sera, che riguardava una donna che doveva effettuare una risonanza magnetica al seno: la richiesta dell’esame era avvenuta a ottobre dell’anno scorso e non c’era stato verso di avere una data per la paziente. Nelle scorse ore l’azienda sanitaria ha fissato l’accertamento per i primi giorni di settembre. L’Ulss7, con una nota inviata in redazione, fa notare come si trattasse di un controllo da effettuare nei 12 mesi. Ma dai documenti in nostro possesso emerge chiaramente come il medico avesse prescritto di effettuare l’esame entro 60/90 giorni. Anche in questo caso sorgono nuove domande e i cittadini si a (Servizio di Ferdinando Garavello)
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