26/08/2022 ROSA’ – I cambiamenti nella raccolta del rifiuto secco non riciclabile di cui abbiamo parlato ieri stanno creando sconcerto tra i cittadini. Arrivano le prime risposte dagli amministatori pubblici || La rimodulazione della raccolta porta a porta del rifiuto secco in dieci Comuni tra il bassanese e l’alta padovana ha creato disorientamento tra i cittadini. A Carmignano di Brenta, Cartigliano, Fontaniva, Gazzo, Grantorto, Mussolente, Nove, Pozzoleone, Rosà, S. Pietro in Gù, Schiavon, Tezze sul Brenta e Villa del Conte la raccolta dei bidoni del secco sarà meno frequente dal prossimo primo gennaio con un massimo di 6 svuotamenti all’anno compresi nella tariffa per chi vive da solo e 14 per nuclei con 5 o più componenti. L’obiettivo, psiega il sindaco di Rosà Elena Mzzalria, è aumentare la raccolta differenziata e ridurre i costi del servizio.A Bassano, come ci ha informato un nostro telespettatore, la rimodulazione era già entrata in vigore lo scorso primo luglio ed era stata comunicata con una lettera del 9 giugno. Qui l’ATO, ambito territoriale ottimale, è un altro e i dirigenti avevano preso la decisione già mesi fa, mentre i comuni confinanti, interessati dall’ultimo cambiamento, proseguiranno fino a dicembre col vecchio calendario. Una rassicurazione arriva per quanto riguarda la presenza nel nucleo familiare di bambini e anziani, che avranno sempre uno svuotamento a settimana compreso nella tariffa – Intervistati ELENA MEZZALIRA (SINDACO DI ROSA’) (Servizio di Mirco Cavallin)


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