29/08/2022 VICENZA – Sindaci del vicentino messi a dura prova dal caro bollette, e ora si guarda all’autunno e alla riaccensione delle caldaie con preoccupazione || Stangata sulle bollette che colpisce anche le amminsitrazioni, dall’illuminazione pubblica alla gestione del riscaldamento e del raffrescamento di tutti gli immobili che fanno parte del patrimonio comunale: immobili istituzionali, così come scuole, asili, palestre, centri diurni. Assessore al bilancio Marco Zocca: «per l’anno 2022 per quanto riguarda l’illuminazione pubblica si rpevede un aumento di un milione e 300 mila euro, che il comune ha coperto attraverso due variazioni di bilancio. Per quanto riguarda invece la gestione di tutti gi altri immobili si ipotizza un aumento possibile fino a due milioni di euro». Questi i conti del Comune di Vicenza che gode di un avanzo di un milione che veine tenuto fermo in funzione della copertura delle bollette. Ma il panorama è analogo in altri comuni del vicentino. L’impegno è quello di mantenere inalterati i servizi, il tutto all’insegna dell'”oculatezza”. Si parte riducendo gli sprechi, si valutano le risorse accantonate, e se da parte del Governo non dovessero arrivare ulteriori risorse si dovranno trovare altre strade. Ora si guarda all’autunno e alla riaccensione delle caldaie, i Sindaci attendono indicazioni dal Governo centrale per mettere mano al “ritocco” per abbassare i termostati – Intervistati MARCO ZOCCA (Assessore comunale al Bilancio), DIEGO MARCHIORO (Sindaco di Torri di Quartesolo), BRUNO BERLTRAME (Sindaco di Brendola), STEFANO LAIN (Sindaco di Grisignano di Zocco) (Servizio di Luisa Bertini)