30/08/2022 ASIAGO – Arrivano due weekend all’insegna dei formaggi. Made in Malga arriva alla decima edizione e torna nella sua completezza, dopo gli anni della pandemia. || 80 espositori di formaggi e prodotti di montagna, una decina di birrifici – sempre di montagna – oltre a tanti eventi collegati, dalle degustazioni guidate agli approfondimenti, dagli show cooking agli abbinamenti fra le meraviglie casearie e i vini d’alta quota. È tutto pronto ad Asiago per la decima edizione di Made in Malga, la festa dei formaggi di montagna, che andrà in scena dal 2 al 4 e dal 9 all’11 di settembre in centro storico: piazza Carli e il corso saranno letteralmente invase dalle bancarelle dei prodotti caseari di montagna provenienti da tutta Italia, ma tutta la cittadina si prepara ad accogliere le decine di migliaia di appassionati, curiosi, gourmet e visitatori in arrivo nell’Altopiano nei due fine settimana della manifestazione. In ballo inoltre masterclass dedicate al cacio, laboratori per tutti i gusti, proiezioni di film rigorosamente in tema montanaro, l’osteria della cucina di montagna e pure escursioni nelle malghe del comprensorio, che si avviano a diventare patrimonio Unesco grazie alle loro caratteristiche uniche e antiche. La decima edizione, che arriva dopo due annate molto difficili, è quella della rinascita e porterà ad Asiago la versione “completa” con tanti espositori e molti eventi. Sul piatto, è proprio il caso di dirlo, il top della produzione casearia d’alpeggio e di quota, dall’Asiago dop nelle varie declinazioni fino al castelmagno e alle tome del Piemonte, dalla Fontina d’alpeggio della Valle d’Aosta ai formaggi principi delle orobie lombarde come Formai de Mut, lo Strachitunt, lo Stracchino all’antica ed il Bitto. E poi via con i prodotti caprini, il parmigiano, i pecorini del sud e delle isole e molto altro ancora. Un modo per ripartire a pieno regime anche nel mondo caseario, per parlare di tradizioni e innovazione, di gusto e di economia, di turismo e di storie da raccontare. Un modo delizioso per confermare ancora una volta l’importanza della montagna italiana e veneta, dell’Altopiano e dei suoi prodotti nel panorama n (Servizio di Redazione Medianordest)

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