07/09/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Tra i tanti motivi che hanno portato alle dimissioni del vicesindaco di Bassano Roberto Marin ci sono le decisioni della giunta Pavan sul Polo Museale Santa Chiara. Alla fine il Comune ammette che non costerà 11 milioni di euro, ma quasi il doppio || Perdere il numero due dell’amministrazione cittadina non è cosa da poco. La città e i suoi rappresentanti restano in attesa della decisione della sindaca elena Pavan sul nome del sostituto di Roberto Marin come assessore al bilancio. A due giorni dal terremoto politico di fine estate, una cosa è certa. Sulla competenza e sulle capacità tecniche di Marin è trasversale o, se preferite, bipartisan, il riconoscimento sia da parte dei suoi ex colleghi della giunta sia da parte delle minoranze. I dossier su cui Marin dice di essere stato totalmente escluso sono tanti. Su tutti fa rumore il futuro Genius Center, ex Polo musale Santa Chiara, i cui costi reali, ha svelato l’ex vicesindaco, sono di 20 milioni di euro e non di 11, come dichiarato alla cittadinanza dall’amministrazione in carica. Sul punto specifico l’assessore ai lavori pubblici Andrea Zonta ha dichiarato in conferenza stampa di aver inviato a Marin tutte le carte del progetto, ma ammettendo, alla fine che i 20 milioni sono veri e sono, direttamente o indirettamente, a carico dei cittadini, sia che la cifra provenga da un mutuo sia che arrivi da finanziamento diretto. Su un progetto così importante per la città sarebbe servita, fin da subito, una comunicazione trasparente, anzi, è il caso di dire, una comunicazione chiara. – Intervistati ANGELO VERNILLO (Consigliere comunale Bassano), RICCARDO POLETTO (Ex sindaco di Bassano), Andrea Zonta (
assessore ai lavori pubblici) (Servizio di Mirco Cavallin)
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