23/09/2022 TOMBOLO – Grande dolore a Onara di Tombolo per la morte di Stefano Bazzacco, il giovane trovato senza vita in una buca in un nevaio sulle Alpi Giulie mentre tentava una scalata in solitaria. Non è ancora nota la data dei funerali. Il ricordo del presidente del Cai di Cittadella a cui Stefano era iscritto. || Un giovane che che voleva comprendere la montagna, conoscere se stesso attraverso la fatica della salita e la meraviglia dei paesaggi. 24 anni, una famiglia unita, un lavoro dopo il diploma, Stefano Bazzacco sognava di diventare alpinista e istruttore. Proprio la montagna ha spento i suoi sogni mentre tentava la scalata in solitaria dello sperone Nord Est della Torre delle Madri dei Camosci nelle Alpi Giulie. Un giovane preparato ricorda Paolo Pattuzzi, presidente del Cai di Cittadella, che aspetta i risultati delle indagini ancora in corso da parte dell’autorità giudiziaria e dei tecnici del soccorso alpino. Del resto il pericolo c’è sempre e chi ama la montagna lo sa. Uno scotto pesante quello pagato alla montagna in questi mesi dal Cittadellese. Dopo Erica Carraro e il marito Davide Miotti, morti il 3 luglio sulla Marmolada, è toccato a Stefano Bazzacco. E proprio Stefano domani, nel corso del tradizionale incontro dei “veci scarponi”, anziani alpinisti dei Cai di Cittadella, Camposampiero e Castelfranco Veneto, sarà ricordato con un minuto di silenzio. – Intervistati PAOLO PATTUZZI – Presidente Cai Cittadella (Al telefono) (Servizio di Chiara Gaiani)
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