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BASSANO DEL GRAPPA | DALLA CAMPAGNA ALLE PIAZZE PER DIRE ‘NO’ AI PROGETTI SU SAN LAZZARO

02/10/2022 BASSANO DEL GRAPPA – La città scende in piazza e ribadisce ancora una volta quel che da tempo cittadini e associazioni chiedono all’Amministrazione di Elena Pavan: “Giù le mani da San Lazzaro” || Giù le mani dalla campagna bassanese! È questa la richiesta che la città e il territorio mettono ben in vista con la manifestazione che ha portato sabato pomeriggio un gran numero di persone a unire idealmente le campagne di San Lazzaro con il centro storico: in ballo c’è la risposta ai progetti che potrebbero portare nell’area di riva bianca, ritenuta l’ultimo lembo di campagna bassanese, centinaia di migliaia di metri quadrati di capannoni, asfalto e cemento. Una risposta forte e chiara, affidata a simboli del mondo agricolo come la carriola e la zappa che fanno da testimone in questa grande staffetta fra i campi e le piazze. Una risposta affidata alle canzoni, agli striscioni, agli interventi di chi ha voluto ribadire ancora una volta quel che la città e le associazioni dicono da mesi sul doppio progetto che insiste su San Lazzaro. La campagna, è la richiesta all’Amministrazione di Elena Pavan, rimanga campagna. E non solo per nostalgia o per attaccamento a una tradizione antica, ma per rispetto del consumo di suolo, per dare una nuova forma alla pianificazione urbanistica dei prossimi vent’anni, per confermare che il comparto primario è ancora importante nel bassanese. Ma non è tutto qui: questa gente, queste persone, chiedono anche di essere ascoltate, di essere coinvolte nel processo decisionale e amministrativo, chiedono di poter dire la loro non solo sulla piazza, ma anche nelle stanze in cui si decide il futuro di Bassano. Ascolto, condivisione e partecipazione. Tutte cose che i cittadini ritengono siano mancate fin qui nell’iter urbanistico di San Lazzaro e pure in altre faccende cittadine. La voce di Bassano è sempre più forte, e cavalca le rogge e le strade bianche dalla campagna ai mattoni del cuore pulsante della città, alla ricerca di qualcuno che finalmente l’ascolti. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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