11/10/2022 VICENZA – Novità per quanto riguarda l’arsenale di materiale eslosivo, molto pericoloso, ritrovato nell’appartamento di un vicentino. L’uomo arrestato ha risposto alle domande del magistrato. || Il 46enne vicentino arrestato venerdì scorso con l’accusa di essere il bombarolo autore delle esplosioni che avevano procurato forte allarme sociale in città è stato posto agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il magistrato che lo ha interrogato in carcere dopo l’arresto che è stato convalidato, rigettando però la richiesta del pubblico ministero di confermare la custodia cautelare in cella. L’indagato avrebbe infatti risposto a molte delle domande dando la sua versione nella ricostruzione dei fatti. Si sarebbe trattato solo, si fa per dire, di fuochi artificiali artigianali fatti esplodere nel corso di una festa. Materiale esplodente pericoloso fatto detonare al di fuori da ogni norma di sicurezza sul tetto di un centro commerciale in strada Marosticana. Ad aggravare la posizione dell’uomo il possesso in casa di un vero e proprio arsenale di sostanze chimiche esplodenti che aveva richiesto l’intervento degli Artificieri per la loro rimozione in sicurezza. La concentrazione degli esplosivi in poco spazio costituiva un gravissimo potenziale pericolo per il vicinato che popolava in forte concentrazione i pressi dell’appartamento dell’indagato. L’inchiesta della Digos e della Squadra Mobile di Vicenza prosegue. In casa non solo esplosivi, sono state trovate anche numerose armi proiettili silenziatori detonatori timer inneschi ed hashish. Elementi che prefigurano scenari inquietanti sui propositi e gli interessi del vicentino su cui la Procura intende fare chiarezza. (Servizio di Daniele Garbin)


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