13/10/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Oggi si celebrano i duecento anni dalla morte di Antonio Canova. Bassano si prepara all’inaugurazione della mostra “Io Canova. Genio Europeo” || Duecento anni oggi. Il 13 ottobre 1822 moriva Antonio Canova, considerato dai contemporanei il più grande artista vivente, fu celebrato come colui che aveva riportato la scultura a quelle vette sublimi che si riteneva spettassero solo alla statuaria classica. Testimone di un periodo di grandi stravolgimenti storici e politici, l’umile scalpellino di Possagno conquistò la scena artistica internazionale. L’uomo, l’artista, il collezionista, il diplomatico sono i tanti aspetti messi in luce per la prima volta dalla mostra “Io, Canova. Genio europeo”con cui i Musei Civici di Bassano del Grappa gli rendono omaggio. Circa 140 opere tra sculture, dipinti, disegni e libri preziosi, che sarà visitabile da sabato 15 ottobre fino al 26 febbraio. Un’esposizione curata da Giuseppe Pavanello e Mario Guderzo con opere presentate al pubblico per la prima volta. E intanto arrivano al culmine le celebrazioni anche nella sua Possagno che gli aveva dato i natali nel 1757. Mostre, pubblicazioni e lavori di restauro sono al centro dei programmi pensati dal Museo Gypsotheca e dalla Fondazione Canova onlus. Il 16 ottobre alle 11 il vescovo di Treviso Michele Tomasi presiderà la Messa al tempio, a seguire sarà inaugurata la Casa natale dell’artista. Nel pomeriggio alle 18.30 il presidente della Fondazione Canova Vittorio Sgarbi terrà una lectio magistralis arricchita da brani musicali. (Servizio di Alex Iuliano)


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