22/10/2022 VICENZA – Si allunga la lista di imprenditori costretti a chiudere per i rincari dell’energia, sempre più insostenibili. Quello che sentiamo ora si occupa di riciclo dei materiali. || Gli imprenditori sono stremati. Il rincaro dell’energia, l’aumento delle bollette, il costo del lavoro che di consguenza si impenna. E molti partecipano alle proteste di piazza, e contemporaneamente pensano di chiudere. A Vicenza i comitati di pensionati, dipendenti, imprenditori, commercianti scendono regolarmente in strada, mentre organizzano una grossa manifestazione in contemporanea con altre province del Veneto, per esempio sta coinvolgendo i comuni attorno a Vicenza per spiegare cosa sta accadendo.Questo imprenditore si è trovato ad affrontare un aumento del 660%. Spegnere tutto è già realtà.Con i dipendenti è stato trasparente, ha spiegato le ragioni di questa scelta.E le richieste sono chiare e dirette Qualche esempio: nel comitato c’è una donna con la pensione da 350 euro e la bolletta da 500, un disoccupato di 59 anni che non trova lavoro, non ha reddito e bollette da 850 euro. Devono scegliere se fare la spesa o pagare. Il timore è ritrovarsi a ottobre con famiglie senza lavoro e aziende piccole, medie e grandi chiuse. – Intervistati LUIGINO MENEGATTI (Imprenditore) (Servizio di Federico Fusetti)


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