27/10/2022 ALTOPIANO – L’aumento delle bollette rischia di essere il colpo di grazie per molte aziende agricole dell’Altopiano. A rischio anche i formaggi tipici delle montagne vicentine. || I formaggi più caratteristici e ricercati delle montagne vicentine rischiano di sparire a causa dell’impennata del prezzo del gas. Una stalla su dieci, infatti, è in una situazione così critica da essere vicina alla chiusura, con rischi per l’ambiente, l’economia e l’occupazione, ma anche per la sopravvivenza del patrimonio agroalimentare Made in Italy, a partire dai formaggi più tipici della montagna. A strozzare gli allevatori italiani è un’esplosione delle spese di produzione, in media del +60%, legata ai rincari energetici, che arriva al +95% per i mangimi, al +110% per il gasolio ed addirittura al +500% per le bollette dell’elettricità, necessaria ad alimentare anche i sistemi di mungitura e conservazione del latte. Particolarmente drammatica è la situazione delle stalle di montagna, dove il caro-bollette sta costringendo aziende a chiudere, con conseguenze sulla produzione dei formaggi di alpeggio. L’allarme è lanciato da Coldiretti, e riguarda molte razze antiche ed in via di estinzione, salvate dal lavoro delle famiglie di agricoltori ed allevatori. Un patrimonio che soffre anche per lo spopolamento della montagna e per la concorrenza dei prodotti importati dall’estero. (Servizio di Federico Fusetti)


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