27/10/2022 VICENZA – Ricambio generazionale: nel vicentino tra 15 anni mancheranno 50 mila lavoratori. Lo evidenzia uno studio della Cisl su andamento demografico e fabbisogno di forza lavoro, che sottolinea la necessità immediata di intervenire sulle politiche demografiche || 50 mila lavoratori che tra 15 anni mancheranno all’appello. Posti vuoti nelle fabbriche, negli uffici, negli ospedali. Figure essenziali per garantire la tenuta del sistema economico e sociale che non saranno sostituite. Questo lo scenario tracciato da uno stuidio della Cisl vicentina che ha messo in relazione i dati sull’andamento demografico nel territorio provinciale con il fabbisogno di forza lavoro. Processo di invecchiamento della popolazione in atto, ma non solo. Dopo essere costantemente cresciuta per numerosità tra il 1982 e il 2012, negli ultimi 10 anni la provincia berica ha perso circa 10.500 residenti. Una criticità annunciata, che secondo il Segretario Provinciale della Cisl, Raffaele Consiglio, va gestita in prospettiva con politiche demografiche a sostegno della natalità a lungo termine, e rivedendo le politiche sui flussi migratori – Intervistati FRANCESCO PERON (Ricercatore Centro Studi Cisl Vicenza), RAFFAELE CONSIGLIO (Segretario Provinciale Cisl Vicenza) (Servizio di Luisa Bertini)


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