BREGANZE – E adesso denuncia e ammenda per lavoratore in nero, clandestino, a Breganze || Subappalto di una ditta da un’altra azienda, per lavori di ristrutturazione all’interno di una fabbrica di Breganze. A finire nei guai due soci albanesi che avevano ingaggiato un altro albanese, 46enne, lavoratore in nero, per prendere il posto del terzo socio, che non poteva lavorare a causa del covid. Ma l’ uomo era qui con permesso di turista per tre mesi, per ricongiungersi alla moglie e al figlio. E quindi, non avrebbe potuto lavorare. 1.800 euro di ammenda alla ditta albanese, mentre l’uomo con precedenti per traffico internazionale di droga è stato raggiunto da provvedimento di revoca del permesso di soggiorno ancora del 2007. Denunciato per lavoro in nero e clandestino, dalla Guardia di finanza di Bassano, chiamata dal commissariato di Polizia. – Servizio Angelica Montagna, immagini Redazione Medianordest, montaggio Alessandro Costacurta


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