05/11/2022 BASSANO DEL GRAPPA – L’esplosione dei costi dell’energia e dei prezzi delle materie prime mette a rischio le stalle del bassanese || Più 11 per cento in un anno, con un balzo in avanti del tre per cento solamente nell’ultimo mese: i prezzi dei cereali spaventano il mondo agricolo, che si ritrova a dover innalzare i prezzi dei prodotti come la carne e quelli della filiera lattiero casearia: a causa di questa esplosione dei costi una stalla su dieci è a rischio chiusura, con ricadute potenzialmente devastanti per l’ambiente, l’economia e l’occupazione, ma anche per la sopravvivenza del Made in Veneto a partire dai formaggi tipici. E tutti si chiedono su quale rotta stia navigando il comparto primario veneto. A strozzare gli allevatori è l’innalzamento vertiginoso delle spese di produzione, cresciute in media del 60 per cento, con picchi che arrivano fino al 95 per cento dei mangimi, al +110 cento per il gasolio ed addirittura al 500 per cento delle bollette per l’elettricità necessaria ad alimentare anche i sistemi di mungitura e conservazione del latte. E con l’inverno alle porte la situazione è ormai drammatica. – Intervistati MARTINO CERANTOLA (Presidente Coldiretti Vicenza) (Servizio di Ferdinando Garavello)


videoid(AKBL4uT9Csk)finevideoid-categoria(bassanotg)finecategoria