15/11/2022 GALLIO – Gallio festeggia cent’anni dalla ricostruzione, avvenuta dopo la devastazione della Prima Guerra. E la comunità si interroga sul futuro del territorio || Cent’anni fa la comunità di Gallio ripartiva da zero dopo la devastazione della prima guerra mondiale, ricostruendo il paese sulle macerie dei bombardamenti. E oggi la comunità si ritrova attorno ai suoi capisaldi per celebrare un secolo di vita del paese ricostruito: il mondo è cambiato, la società è cambiata e l’altopiano sta affrontando nuove crisi e nuove sfide, ma Gallio sa di poter contare sulle proprie radici per guardare al futuro. E così si riparte ancora una volta dal municipio, dalla scuola e dalla chiesa per festeggiare cent’anni di vita dopo il grande inverno. La comunità si è raccolta sul sagrato della chiesa per una seduta davvero straordinaria del consiglio cittadino, con uno sguardo alla convivialità e il cuore rivolto a chi è tornato nell’altopiano martoriato dalle bombe e trasformato in una grande tomba sotto il cielo da anni di assalti e contrattacchi. Da qui si può partire con un nuovo percorso, per combattere lo spopolamento della montagna veneta e per ridare linfa a quel senso di appartenenza che i figli di Gallio conoscono bene. Perché la forza della comunità non rimanga una semplice foto in bianco e nero. – Intervistati Al telefono EMANUELE MUNARI (Sindaco di Gallio) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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