02/12/2022 VICENZA – Il Centro studi della Cisl presenta i dati aggiornati sulle prospettive occupazionali dei diplomati a Vicenza. Una fotografia inedita. || Il futuro inizia oggi, dalla scuola: destinazione mondo del lavoro, che ha “fame” di giovani: in provincia di Vicenza le assunzioni, nel 2022, potrebbero arrivare a 50mila under 30. Lo dicono i dati del centro studi della Cisl, che ha scattato una fotografia inedita delle prospettive occupazionali di chi esce dalle scuole superiori. Su 40mila iscritti, ogni anno, primeggiano gli istituti tecnici con più di 15mila nuovi studenti, il 18,2% del totale; a seguire gli industriali, con il 15,6%, e i licei: lo scientifico con il 15,1% ed il classico con il 14%.Attenzione: l’86% dei maturati al liceo continua con l’università, contro il 48,4% dei diplomati agli istituti tecnici ed il 25% dei professionali. Le figure con una migliore retribuzione a 3 anni di distanza dalla fine della scuola sono i diplomati agli istituti tecnici, con 1.327 euro mensili, seguiti dai 1.236 euro dei professionali e i 1.221 euro dei liceali. Su questa classifica, però, pesano gli studenti universitari lavoratori, che hanno occupazioni saltuarie e meno retribuite. Quando si laureano, però, lo sforzo non viene del tutto ripagato sul piano economico, perchè chi è in possesso di una laurea magistrale guadagna in media 1.554 euro, e 1.475 i laureati triennali, poco più delle retribuzioni dei diplomati. – Intervistati RAFFAELE CONSIGLIO (Cisl – Segretario Generale Provincia di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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