02/12/2022 VICENZA – La Polizia passa al setaccio alcuni centri massaggi orientali del vicentino: due le attività chiuse e sanzionate per reati legati alla prostituzione e violazione di norme sulla sicurezza dei lavoratori. || Fari puntati sulla prostituzione, anche quando si nasconde dietro alla copertura di altre attività commerciali. Dopo che a fine ottobre erano stati chiusi tre centri massaggi, due a Vicenza per gravi violazioni alla legge sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, ed uno a Bassano per sfruttamento della prostituzione, oggi la Polizia torna a passare al setaccio alcuni centri massaggi orientali. Due attività, a Vicenza, sono state sospese e i locali chiusi in via cautelativa: gli agenti hanno riscontrato l’assoluto mancato rispetto delle basilari norme di sicurezza e la totale mancanza di qualsiasi documentazione autorizzativa, oltre all’impiego di personale senza contratto di lavoro, violazione che ha portato ad una sanzione supplementare da 10.500 euro. Ad ognuno dei due centri massaggi l’Ufficio Provinciale del Lavoro ha contestato complessivamente sanzioni per 60mila euro. Per altri tre centri massaggi, due a Vicenza ed uno a Rosà, sono in corso le valutazioni e le verifiche prima di adottare eventuali provvedimenti. In una delle attività, a Vicenza, la titolare era già stata indagata per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione; nell’altro centro, sempre a Vicenza, un cinese con precedenti per produzione, traffico e detenzione di droga, già destinatario di un Ordine di Allontanamento dall’Italia, ha cercato di fuggire dalla finestra della cucina, ma è stato bloccato dagli agenti della Polizia. Le verifiche della Questura continueranno nei prossimi giorni. (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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