07/12/2022 VICENZA – Caro Energia. 64 comuni della Provincia vicentina sottoscrivono l’appello “Non spegniamo la cultura” a non tagliare le attività culturali. Al ministro Sangiuliano la richiesta di maggiori fondi || “Non spegniamo la cultura” è l’appello lanciato dalla Rete delle Biblioteche Vicentine e a cui hanno già aderito 64 Comuni della provincia sui 91 che compongono la Rete, pari al 70%. Da nord a sud, da Vicenza a Bassano, da Breganze a Noventa, hanno sottoscritto il documento e con esso la volontà di non tagliare sulle attività culturali nonostante il caro energia costringa le amminisitrazioni locali a razionalizzare le spese, spesso considerando la cultura la “Cenerentola del bilancio”. Questione di lungimiranza, investimento sul futuro e arricchimento della società. La programmazione culturale ha salvato la socialità dopo il covid, il messaggio in sintesi, e ottenere un risparmio energetico dalla cancellazione di rassegne, appuntamenti e manifestazioni culturali significherebbe attribuire un costo altissimo, in termini di “desertificazione culturale”, alle comunità e a un comparto già segnato dalla crisi pandemica. Di qui l’appello a sindaci ad attivare tutte le forme di risparmio possibili: dalla diminuzione della temperatura all’illuminazione, all’attivazione di modalità alternative di incontro. Appello che viene rilanciato dai sindaci al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – Intervistati MARCO GUZZONATO (Vicepresidente Provincia Vicenza) (Servizio di Luisa Bertini)


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