22/12/2022 VICENZA – Problemi per i risparmiatori vittime del crac delle Banche Popolari: dopo aver ottenuto il diritto ad essere indennizzati, ed aver ottenuto una tranche iniziale, adesso rischiano di non vedere ripartita una rimanenza di 540milioni di euro. || Fir, Fondo Indennizzo Risparmiatori, con riferimento non casuale alle migliaia di famiglie finite nel gorgo del carac delle Banche Popolari. Ma oggi Fir si può leggere anche come “Fondo Ignora Rimanenze”: sì, parliamo di 540milioni di euro che 140mila risparmiatori si aspettavano di vedere ripartiti. E invece no. Niente: l’emendamento della maggioranza non prevedeva alcun riparto delle rimanenze. Emendamento che poi è sato ritirato. Però adesso il tempo sta scadendo: se il Governo non fa un decreto ministeriale o interviene in Consiglio dei Ministri per il via o la messa in sicurezza del riparto entro il 31 dicembre di quest’anno, le rimanenze torneranno da dove sono venute.Va detto che i risparmiatori, vittime del crac delle BanchePopolari, sono stati indennizzati con risorse attinte ai fondi dormienti del sistema bancario e non con le risorse fiscali del Paese. Chiudere il Fir senza ripartire i 540milioni di euro residui è un vero colpo per chi, dal 2015 aveva visto azzerati i risparmi di una vita, e che, riconosciuto meritevole, aveva già ricevuto l’indennizzo iniziale, previsto dalla legge istitutiva. – Intervistati PIEARANTONIO ZANETTIN (Senatore – Forza Italia), PATRIZIO MIATELLO (Associazione Ezzelino III da Onara) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)
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