23/12/2022 BASSANO DEL GRAPPA – La mozione sulla sanità approda in consiglio comunale e viene bocciata dalla maggioranza di Elena Pavan. Il motivo? Semplice: la politica, che torna ad aleggiare su un tema che aveva fatto finire nel cassetto simboli e bandiere di partito || Coinvolgere maggiormente i sindaci e i consiglieri comunali del territorio nella programmazione e nell’organizzazione del servizio, monitorare le dinamiche di accettazione o rifiuto delle visite fuori porta da parte dei pazienti e rendere pubblico il risultato del sondaggio sulla sanità migliore in svolgimento all’Ulss7: erano queste le frecce che la mozione sulla sanità pedemontana proposta dalla minoranza consiliare voleva mettere nell’arco a disposizione del sindaco Elena Pavan per proseguire il percorso di attenzione e miglioramento del servizio offerto dall’Ulss7. Il tutto da innestare ovviamente sulle 4 mila firme raccolte in tutto il bassanese e già presentate a chi di dovere, per non parlare delle lamentele dei cittadini sulle liste d’attesa e sulla carenza di medici di base. Bene, il pacchetto è stato rimandato al mittente in consiglio comunale con questa votazione: 8 favorevoli, 12 contrari e 3 astenuti. Molti gli interventi in aula, gran parte dei quali hanno sottolineato ancora una volta come ci sia qualcosa che non funzione nell’azienda sanitaria bassanese e come sia indispensabile portare dati e cifre all’attenzione dell’assemblea cittadina. Ma alla fine il provvedimento è stato bocciato. Alle opposizioni non è rimasto che prendere atto della volontà politica di non voler approvare una mozione che avrebbe permesso di riportare l’attenzione su quel che non funziona all’interno dell’ULss7, esattamente come chiedono da tempo e con insistenza i cittadini. E così una battaglia che era stata portata avanti mettendo nel cassetto simboli e bandiere di partito si ritrova a dover fare i conti con le logiche politiche. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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