19/01/2023 ROSSANO VENETO – Niente da fare: il piccolo Ettore non ha avuto il suo consueto operatore a causa della sospensione del servizio da parte dell’Ulss7 per la festa patronale di Bassano. E l’avvocato della famiglia promette battaglia || Come volevasi dimostrare. A nulla sono servite le richieste e le diffide legali della famiglia di Ettore, il piccolo di Rossano Veneto colpito da una malattia che richiede la presenza in classe di personale appositamente formato. L’azione dei genitori non è servita a far cambiare idea all’Ulss7, che ha tolto l’assistenza in classe nel giorno di San Bassiano salvo poi inviare a scuola un’infermiera che non conosceva Ettore e le sue esigenze. Attenzione però: nessuno ha nulla da eccepire sulle qualità professionali e umane di chi è stato mandato a sostituire il solito operatore, anzi. È l’organizzazione del servizio che per mamma Elisa e papà Riccardo proprio non va. E il loro avvocato lo ribadisce ancora una volta. La necessità di mantenere la stessa figura di riferimento per Ettore non è dovuta solo a fattori sanitari, ma anche al rapporto che l’operatore deve creare con il bambino. Un’altra figura, infatti, per la famiglia va solo a incidere negativamente su un equilibrio molto delicato. Per l’avvocato Andrao e per la famiglia questo è un danno grave per Ettore, che si somma a scelte organizzative dell’Ulss7 già duramente contestate dalla famiglia. La battaglia continua, quindi. Una battaglia per i diritti di Ettore allo studio e all’inclusione. Una battaglia per tutte le famiglie che vivono storie come questa. Storie che nel silenzio diventano discriminazione. – Intervistati Avv. LAURA ANDRAO (Referente legale Confad) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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