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BASSANO DEL GRAPPA | PROVINCIA, OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO: «PAVAN SENZA MAGGIORANZA, SI DIMETTA»

31/01/2023 BASSANO DEL GRAPPA – La vittoria inaspettata di Andrea Nardin alle provinciali di domenica mette Elena Pavan in una condizione molto delicata: lo suggeriscono le opposizioni bassanesi, che chiedono le dimissioni della sindaca || Da una parte un presidente della Provincia eletto contro ogni pronostico. Dall’altro un sindaco che si ritrova in maggioranza cinque franchi tiratori, che impallinano il candidato a Palazzo Nievo del centro destra. E così l’elezione di Andrea Nardin, sindaco di Montegalda, alla guida della provincia berica diventa un’occasione di imbarazzo per la collega bassanese, Elena Pavan. A puntare il dito su questa situazione è l’opposizione cittadina, che chiede anche le dimissioni della sindaca. Ma andiamo con ordine. La minoranza bassanese parte dal dato di fatto che proprio nell’area est della Pedemontana quello che doveva essere un plebiscito per il candidato del centro destra Nicola Ferronato si è trasformato in una spaccatura fra i partiti e all’interno dei partiti. Tanto che – cifre alla mano fornite dall’opposizione bassanese – cinque consiglieri della maggioranza di Elena Pavan non avrebbero seguito le indicazioni della sindaca votando proprio Nardin. I consiglieri di minoranza salutano con un fragoroso “finalmente” quella che viene definita come una presa di coscienza da parte di alcuni rappresentanti della maggioranza. Da qui a riportare la dimensione del terremoto politico provinciale a un livello cittadino il passo è molto breve: “Mancano 15 mesi alla fine di questa amministrazione – suggeriscono i consiglieri di Bassano Passione Comune, Pd, Bassano per tutti e gruppo misto – 15 mesi nei quali l’amministrazione Pavan potrebbe mettere a segno alcune decisioni impattanti in maniera negativa per il futuro di Bassano: ad esempio il Genius Center, l’area San Lazzaro, la privatizzazione dell’ISAAC”. Tutti temi molto cari ai bassanesi, il cui esito condizionerà in ogni caso il futuro della città. Perciò arriva il siluro: la sindaca, che non ha più una maggioranza, si dimetta – chiedono le opposizione compatte – oppure i suoi consiglieri prendano atto che l’esperienza è finita e facciano quanto serve per far cadere il governo cittadino. E per fortuna che pareva che le e (Servizio di Ferdinando Garavello)


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