02/02/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Sul percorso del progetto che la ditta Pengo ha proposto su San Lazzaro pesa il “no” della conferenza preliminare dei servizi || Il capannone di Pengo in via Rambolina non s’ha da fare. È questo, in estrema sintesi, il pronunciamento della conferenza di servizi preliminare che si è tenuta il 3 ottobre a Bassano per rispondere alla richiesta di un intervento di trasferimento di attività già esistente nel sito di via Trozzetti nel nuovo sito di via Rambolina proposto da Pengo Spa. Si tratta della prima metà del maxi intervento che potrebbe portare capannoni, asfalto e cemento in quel lembo di campagna bassanese. Si tratta inoltre della metà la cui esistenza è emersa solamente dopo che si erano diffuse le voci sull’altra sezione di progetti, quella portata avanti da Agb, Meb e Brunello. Ora l’iter segna una brusca frenata perché la conferenza dei servizi preliminare dice chiaramente molti pareri degli enti coinvolti nel percorso sono negativi e che le motivazioni che hanno portato all’espressione di questi pareri non sono superabili per la realizzazione dell’intervento così come proposto dall’azienda. Questa situazione porta al dissenso. Ovvero a una bocciatura del progetto. Ora ovviamente l’azienda può proporre un nuovo percorso, ma sono in molti a chiedersi quale peso possa avere la bocciatura rifilata nel domino di spostamenti presentato pochi giorni fa ai cittadini nel corso di un’assemblea: in sostanza la Baxi ha bisogno di ampliarsi e lo farebbe nell’ex Iar di Pengo, che a sua volta mira al nuovo polo nelle campagne di San Lazzaro. In caso contrario potrebbe prendere corpo quello che al momento per alcuni è uno spettro, per altri uno spauracchio. La delocalizzazione. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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