09/02/2023 BASSANO DEL GRAPPA – La sentenza sugli oneri di urbanizzazione non riscossi correttamente potrebbe causare un terremoto a Bassano. E l’ex assessore Beraldin avverte: “Bisogna rifare tutti i conti” || Qualcuno in Municipio aveva sbagliato e qualcuno fuori dal Municipio non aveva pagato il giusto: è questa in estrema sintesi la sostanza della sentenza del Consiglio di Stato sull’antica faccenda degli oneri di urbanizzazione in salsa bassanese. Antica sì, attenzione, ma dai corollari attuali potenzialmente molto importanti. La vicenda era iniziata nel 2013, quando l’allora assessore all’urbanistica Mauro Beraldin aveva scoperto che i conti degli uffici non tornavano: in soldoni sugli oneri di urbanizzazione c’erano delle difformità di calcolo riguardanti i parcheggi interrati, per i quali alcuni tecnici applicavano un’aliquota del 60 per cento e altri una del 100 per cento. Beraldin aveva fin da subito sostenuto la necessità di applicare quest’ultima aliquota, ma ne era nato un contenzioso politico e legale che è stato virtualmente chiuso proprio dal Consiglio di Stato con la sentenze di pochi giorni fa. Insomma, come dicevamo: qualcuno aveva sbagliato e qualcuno non aveva pagato il giusto. Questo vuol dire però che tante pratiche erano state evase seguendo un criterio non del tutto corretto. Il che vuol dire, tagliando corto, tanti soldi che non sono entrati nelle casse comunali. C’è da capire quali somme siano da recuperare eventualmente, come recuperarle e verificare se ci siano state transazioni oppure se siano stati conclusi accordi bonari fra pubblico e privato. Lo tsunami di questa sentenza è però appena partito e anche il Comune è stato informato solo pochi giorni fa, quindi è plausibile pensare che il domino si metterà in moto nelle prossime ore. – Intervistati MAURO BERALDIN (Ex assessore all’urbanistica di Bassano) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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