10/02/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Aumentano le rette delle case di riposo di Bassano: l’Isacc fa scattare dal primo febbraio il nuovo tariffario e per alcune famiglie l’aumento è di oltre mille euro al mese || 400 euro in più al mese, ma c’è chi ha parlato di aumenti di 1500 euro ogni mese: sono questi i risultati delle nuove rette delle case di riposo dell’Isacc di Bassano secondo quanto approvato dal cda il 16 gennaio scorso. Gli aumenti sono scattati il primo di febbraio, e pare che ci siano già molte famiglie pronte a guardarsi attorno alla ricerca di un’alternativa perché incapaci di fronteggiare un balzo in avanti di almeno 5 mila euro all’anno. Eccole, le nuove rette. La tariffa per i residenti autosufficienti passa da 49 euro a 60 euro al giorno. La stanza singola vale 6 euro in più, la doppia 3 euro. I residenti nel Comune di Bassano non autosufficienti con impegnativa si vedono la retta alzata da 55 a 60 euro, mentre chi non ha l’impegnativa dovrà sborsare 78 euro al mese, 8 in più rispetto a prima. L’assistenza a titolo privato costa 112 euro al giorno, mentre l’ospitalità temporanea fino al 2022 costava 100 euro al giorno. Il servizio di accompagnamento dell’ospite passa da 18 euro e 90 centesimi all’ora a 24 euro e 15 centesimi all’ora. A questo va aggiunto il servizio di lavanderia, che alcuni famigliari di ospiti delle case di riposo bassanesi hanno segnalato essere obbligatorio per il primo mese. Ovvero altri 70 euro. Fra le motivazioni che emergono dalla delibera del cda per l’aumento dei costi risultano la forte inflazione, con conseguente adeguamento economico dei contratti di fornitura, l’aumento incontrollato dei costi energetici e gli adeguamenti economici dovuti a seguito del rinnovo del contratto del personale dipendente. A questa situazione si aggiunge la spada di Damocle legata alle scelte che il personale dovrà compiere nei prossimi giorni per far sentire la propria voce sul tema del percorso di privatizzazione dell’istituto, dopo le il tentativo di conciliazione andato in scena in prefettura si è risolto con una fumata nerissima. (Servizio di Ferdinando Garavello)

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