15/02/2023 BASSANO DEL GRAPPA – La situazione dell’Isacc di Bassano sarebbe stata portata all’attenzione dell’Amministrazione di Elena Pavan già a dicembre, poi in una riunione di maggioranza di pochi giorni fa. E ora, che succede? || Tanto tuonò che piovve, dice il vecchio adagio. E se sull’Isacc di Bassano stanno piovendo oggi agitazioni sindacali e lamentele da parte dei famigliari degli ospiti, pare proprio che i tuoni si stiano facendo sentire da qualche tempo. Ne sanno qualcosa dalle parti di via Matteotti, più precisamente nella sede municipale, dove sembra che le problematiche dell’istituto fossero già state palesate al sindaco Elena Pavan qualche giorno prima di Natale. Si parla poi di una recentissima riunione di maggioranza, dai toni piuttosto tesi, sullo stesso argomento. Ovvero: aumento dei costi e di conseguenza delle rette, frizioni con il personale e un’emorragia di ospiti. In entrambe le riunioni sarebbe stato proprio il presidente del cda Clemente Peserico a parlare con la controparte politica della situazione attuale e delle possibili ricadute future. Che si sono concretizzate con un paio di delibere balzate all’onore delle cronache cittadine. Prima quella che affidava a un legale lo studio di un iter per il cambio di personalità giuridica dell’Isacc, preludio di una privatizzazione o di un mutamento in fondazione. La seconda, adottata a gennaio, che alzava le rette di almeno 10 euro al giorno per ogni ospite. Con conseguenze lamentate dalle famiglie, che si trovano ora a dover spendere migliaia di euro in più all’anno per i propri cari. Dei due incontri – quello con il sindaco e giunta, e quello con la maggioranza di Elena Pavan – non ci sono ovviamente verbali, mentre la vivace riunione della commissione quarta è stata seguita da molti cittadini preoccupati per quel che sta succedendo all’Isacc. E va inserito nella lista degli eventi rilevanti anche l’incontro in prefettura a Vicenza fra Peserico e i sindacati, con conseguente fumata nerissima sui temi all’ordine del giorno. Mettendo in fila queste informazioni vien da chiedersi e da chiedere alla politica cittadina: erano conosciuti i problemi dell’Isacc? Erano state annunciate azioni da parte del cda poi diventate delibere? (Servizio di Ferdinando Garavello)
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