01/03/2023 VICENZA – Dipendenza dal gioco d’azzardo, nel vicentino aumentano i casi nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni che sempre più si rivolgono al gioco on line. Nel territorio dell’Ulss 8 è attiva la campagna di prevenzione “Io non mi gioco” per sensibilizzare sui rischi del gioco d’azzardo || Disturbo del gioco d’azzardo, una dipendenza che nel vicentino conta 5mila giocatori patologici stimati, di cui fanno parte sempre più giovani. Basti pensare che nel 2021 a Vicenza sono stati spesi 211 milioni di euro e circa 1 miliardo in tutta la Provincia in gratta e Vinci, slot machine, lotto e scommesse. Preoccupanti risultano i dati relativi al gioco on line che ha superato il 60% della spesa totale. E in questo ambito la fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni ha fatto registrare il maggior numero di conti di gioco aperti. Un bacino che si allarga e che diventa una problematica sempre più trasversale per fasce di età e ceto sociale. Aumentano le richieste di aiuto di chi si rivolge al Serd. Nell’ulss Berica si superano i 150 casi presi in carico. Per calamitare utenti in difficoltà, in campo anche quest’anno, la campagna di prevenzione “Io non mi gioco” articolata su più fronti del territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sui rischi del gioco d’azzardo e svilupparne il senso critico – Intervistati ROBERTA SABBION (Direttrice Serd Ulss 8 Berica), ROSALBA TUNNO (Coordinatrice Progetto “Io non mi Gioco”) (Servizio di Luisa Bertini)
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