TREVISO – Non ce l’ha fatta Bruno Osto, l’uomo che esattamente due settimane fa avevamo intervistato in Terapia intensiva a Treviso. Dolore a Camposampiero dove in tanti stavano facendo il tifo per lui. || Il suo grazie agli infermieri e medici del reparto di Terapia Intensiva del Ca’ Foncello era stato profondo e sincero, così come reale era la speranza di essersi lasciato alle spalle il peggio. Bruno Osto, 69 anni, una vita da infermiere a Camposampiero dove tra l’altro viveva, è invece morto nella notte. La sua battaglia contro il Covid l’ha combattuta fino alla fine, ma non l’ha vinta. A combattere con lui – per settimane – un intero reparto, in guerra ormai da nove mesi contro un virus subdolo e senza pietà.Bruno era uno dei pochi pazienti coscienti che avevamo incontrato nel nostro viaggio nella rianimazione di Treviso. Un uomo forte e in salute che forse aveva contratto il virus nel darsi agli altri. “Faccio volontariato e aiuto gli anziani. Forse è successo in una famiglia che ho visitato”, aveva raccontato. Anche per questo aveva lanciato un appello semplice: “Fate attenzione, usate tutte le precauzioni”. Pensava di tornare a casa Bruno e di riabbracciare i suoi cari, ma il Covid non ammette abbracci. E la pietà di un mancato addio diventa la cronaca di un virus letale. (Servizio di Cristian Arboit)


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